Ristorante Miramonti l’altro – Costorio di Concesio (BS)

pranzo di sabato 10 Gennaio ’09,

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Ormai da tre anni, quando il freddo punge in maniera incessante ci spingiamo all’imbocco della val Trompia, a Costorio, in una zona residenziale qualunque dove tra le tante villette se ne cela una speciale, teatro della cucina di un bretone ormai profondamente bresciano.




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Il Miramonti l’altro, ristorante sui generis, già definito il luogo in cui si incontrano i desideri di gourmet e gourmand ci è apparso ancor più accogliente e rilassato. Prerogativa di un sabato a pranzo in cui ci si trova felicemente soli?


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Crediamo di no, la capacità di cucire il servizio addosso al cliente è un’arte in cui la famiglia Piscini si distingue da sempre (nel nostro caso Daniela, splendida padrona di casa).


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A tenere le redini della cucina Philippe Leveillè, personaggio poco avvezzo all’apparire in sala, forse preferisce che a parlare siano i suoi piatti…


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Vista la presenza di un ospite da “iniziare” ai classici del Miramonti, decidiamo di ordinare alla carta (eccovi il link per una vostra lettura della stessa). Tra le possibilità di degustazione mi ha sempre colpito “il gran menù del goloso curioso”, immagino che, viste le quantità servite normalmente, assomigli molto ad un percorso di sopravvivenza. Vi descriverò anche i piatti che non ho assaggiato personalmente, astenendomi ovviamente dal commentarli.


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Insieme ad un calice di Franciacorta San Cristoforo arrivano tre assaggi: tartara di tonno alla mela verde, totani su una base di polenta al latte e uno spiedino di tonno cotto solo da un lato in salsa di ostriche.


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Zuppetta di pesce allo zafferano, latte di mandorla e spezie dolci. Mi aveva molto incuriosito leggere di questo piatto come uno dei migliori del 2008, ne avevamo parlato nel viaggio di andata e senza richiederlo ecco che mi arriva sul tavolo, telepatia? Mi lasciava perplesso la presenza di spezie e zafferano, sapori prevalenti? Neanche per sogno, anche stavolta avevo torto, equilibrio perfetto di sapidità. Ad accompagnare antipasti e primi piatti Bourgogne Jean Marc Boillot 2005 (in sostanza abbiamo bevuto tutta la bottiglia).


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Bruschetta capovolta, sotto al disco bufala e pomodoro mentre il basilico è a parte (sorbetto) in un bicchierino.


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Tagliolini di pasta fresca con tartare di gamberi rossi al profumo di cedro. Semplicità, un piatto atipico per questi luoghi, delicato ed avvolgente. Presentazione curiosa con la “torre” di tagliolini con alla base la tartara.


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Risotto ai funghi e formaggi dolci di montagna. Un assaggio per rilevare l’opulenza dei sapori, la cremosità, certo i tagliolini erano ottimi ma nel vederlo arrivare ho vacillato, tentato dal ricordo indelebile della mia ultima visita.


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Gelatina di picolit, crema di fegato grasso. Un altro assaggio offerto, con il cucchiaio si raccolgono i due elementi, in un contrasto molteplice, di temperature, di consistenze ..godurioso. In abbinamento un calice di Nussbaumer di produttori Termeno 2007.


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Optiamo per tre pietanze diverse: al neofita non potevamo che consigliare il crescendo di agnello con finale di suo carrè. Anche la scenografia vuole la sua parte, ed allora è commovente vedere l’espressione del nostro ospite quando dalla cucina arriva il vassoio con sette pentolini il cui contenuto viene adagiato sul piatto che inizialmente conteneva il solo carrè con chips di polenta. Partendo dal carrè in senso orario: cervella fritte e panate, fegato, animelle con i funghi, trippa, groppetti, guanciale, filetto nel fondo di cottura, rognoncino.


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Un percorso (accompagnato da Sassoforte Fossi Cabernet Sauvignon 2003) al cui termine ho visto il nostro amico abbastanza provato, in ogni caso un piatto imperdibile per i cultori delle frattaglie, con l’ultima chicca a lato del piatto principale: il piedino gratinato. Aureliano si fa sedurre dal nome e ordina il fritto di pesce al modo della Pizzeria Ringo. Che inizia con… l’erba ostrica…eh? Si si, viene importata e pare proprio che nel mangiarla ne ricordi il sapore. Ci spiegano che serve a iodare il palato prima del fritto.


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La pizzeria Ringo, in quel di Travagliato, suscitò tanta curiosità quando una decina di anni orsono prese la stella Michelin, credo primo ed unico ristorante – pizzeria in Italia, dalla loro ricetta nasce questa frittura.


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La portata viene servita su due “piani”, al termine della frittura il cameriere alza il piatto e vi ritroverete una crema di cerfoglio. Per pulire il palato una sfera all’albicocca.


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Per chi vi scrive “Antipasto – primo e secondo” di maialino di latte con mostarda senapata e contorni di tradizione. A sinistra crostino con parti grasse, gelatina e brodo, al centro insalatina e un vasettino con carciofi e grana, sulla destra il climax del piatto: maialino con mostarda senapata e pop corn (fatti anch’essi con il suino).


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Tenerezza della carne contro croccantezza del pop-corn con la mostarda a legare il tutto, il risultato è summa della cucina di Leveillè: tecnica sublime. Mentre ci apprestavamo a terminare i secondi  piatti è iniziato un altro show…


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…vengono avvicinati al nostro tavolo due carrelli dei formaggi sontuosi, certamente tra i più ricchi nel panorama nazionale. Ci limitiamo a pochi assaggi tra cui gorgonzola e bagoss.


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Insieme a crema di yogurt e gelatina di cassis (pre-dessert) arriva in tavola la piccola pasticceria. Da segnalare la meringa e i piccoli cannoli alla crema.


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Per terminare rinunciamo a visionare la carta dei dolci e ordiamo tutti e tre il gelato alla crema, che nel periodo invernale viene cosparso di cioccolato.


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Questa è golosità pura, guai a trattenersi, un finale barocco. Découvertes Bas Armagnac 20 ans d’age Age du rancio gentilmente offerto.


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Eccoci al conto, 1 tagliolini di pasta fresca 30€, 2 risotti ai funghi e formaggi dolci di montagna 56€, 1 fritto 45€, 1 crescendo di agnello 45€, 1 maialino 35€, 3 selezioni di formaggi 30€, 3 dolci di stagione 51€, 3 vini in mescita 60€, 3 aperitivi 24€, 3 caffè 12€, 3 acqua 12€. Totale 400€ in 3.


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Nel rileggere insieme a voi il conto non posso che constatare che ci sono stati offerti molti assaggi e che nel complesso il rapporto qualità prezzo è estremamente favorevole. Un locale in cui la creatività è misurata (pochi piatti nuovi ma sempre notevolissimi), le porzioni sono abbondanti e il cliente è coccolato dall’inizio alla fine. Il nostro ospite è stato certamente sedotto. Una menzione speciale a Luca Zanotti in sala, che nel finale del pranzo ha creato quell’atmosfera informale che vorremmo in ogni ristorante.


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Per vedere altre foto del locale e dei piatti vi rimando alla nostra pagina Facebook. Come sempre vi invito a lasciare commenti ed osservazioni nello spazio apposito, saremo lieti di rispondervi. Se ti è piaciuto questo racconto e vuoi leggere le pubblicazioni precedenti visita l’archivio.

AGGIORNAMENTO 28/03/09 : ora esiste la pagina dei fan di Philippe!! Su Faisbuc ovviamente!

Miramonti l’altro

via Crosette 34,

Costorio di Concesio (BS)

tel. 030-2751063

www.miramontilaltro.it/


Visualizza ubicazione del Miramonti l’altro sulla mappa

Patatone

33 risposte a “Ristorante Miramonti l’altro – Costorio di Concesio (BS)

  1. Ho fatto uno stage circa un anno fa al Miramonti…bellissimo ambiente!!! continua così Philippe!!!

  2. Che invidia! E’ da moltissimo tempo che voglio andare a Concesio… sto cercando da mesi di convincere una bergamasca a portarmici (chi non ha la patente certi luoghi non li può raggiungere autonomamente).

  3. Matteo mi dispiace, avresti potuto tranquillamente venire con noi, anche da Milano arrivando con il treno a Brescia. Sarà per la prossima volta…

    Patatone

  4. La foto dopo le meringhe ritrae degli amaretti fatti con la pasta di mandorla?

  5. No, la foto ti inganna, sono secchi e molto piccoli ma credo di non averli nemmeno assaggiati… scoppiavo… 🙂

  6. Sì, veramente, la prossima volta che fate un pranzo del genere in Lombardia mandatemi un messaggio! Il mio contatto su facebook, l’avete…
    Anche perché quel risotto e quel gelato me li sogno da quando per la prima volta ne ho sentito parlare.

  7. Cosa ne dici delle Robinie? è una delle prossime tappe previste… diciamo alla fine del mese… o inizio febbraio…

  8. Pat, che dire una vera magia.. Questo posto mi manca anche se un mio caro amico di Ferrara (che molto ama peccare..) me lo ha sempre descritto come il suo ristorante preferito. Devo dire che la vostra recensione mi ha stuzzicato irrimediabilmente la curiosità e credo proprio che a brevissimo mi troverò da quelle parti. La zuppetta di pesce mi ricorda vagamente (chissà perchè..?) il piatto floreale di Berasategui sull’acqua di pomodoro così rispettosamente reintepretato da Uliassi, la torre di tagliolini mi ricorda quanto ami la pasta. L’erba ostrica mi accarezza l’immaginazione, maialino e agnello mi spingono alla tentazione e mi fanno sentire a casa. Ragazzi, grazie. Mi avete ricordato che ho un appuntamento…Ciao VP

  9. Ciao Valerio, è sempre un piacere leggere i tuoi commenti, colgo lo spunto su Berasategui… inoltre ti invito ad andare presto a Costorio perchè sono certo che diventerà per te una certezza, è il locale dove puoi mandare o portare chiunque certo che si troverà bene.. la stagione è quella propizia, il conto è tra i meno salati dei bistellati, cosa aspetti? Noi stiamo meditando una tappa oltre confine..

    Se vai al Miramonti attendo le tue impressioni!… 😉

    Patatone

  10. beh… che dire, conosco Philippe e Daniela da quasi dieci anni, son stato da loro almeno 40 volte e rileggendo la vs recensione, guardando le foto non posso che rimanere ancora una volta colpito per i piatti che si riescono a percepire in maniera così nitida anche attraverso lo schermo. Il conto??? una bazzecola considerando la grande professionalità di chi vi ha serviti. Grandi continuate così.

  11. p.s. il “grandi continuate così” era rivolto a voi del blog neh???

  12. Ciao Massimo, io ero alla mia quarta visita a Costorio e devo dire che rimango sempre stupito del fatto che, nonostante sappia esattamente cosa mi aspetta, riescano sempre a farmi uscire pienamente soddisfatto e appagato dell’esperienza. La grande professionalità e uno stile personalissimo lo rendono una tappa invernale irrinunciabile.. grazie dei complimenti, da uno chef stellato valgono doppio 🙂

    Patatone

  13. sono stata a concesio negli ultimi due mesi due volte e considerando che sono a 300 km dal luogo non e’ poco…ma e’ veramente un posto speciale che avevo trascurato un po’ .
    mi piace molto per la locazione la spettacolare cucina ed anche e non ultimo per il savoir faire dei padroni di casa che fanno sentire ogni ospite a proprio agio e che mi hanno accolto dopo tanto tempo come un vecchia amica di cui sentivano la mancanza
    bravissimi….

  14. Grazie del contributo Giulietta…noto con piacere che il Miramonti è per molti un locale del cuore, a cui si rimane legati, trascende il concetto di ristorante, per molti è una seconda casa..

    Patatone

  15. Ogni tanto torno a guardare queste bellissime ricette e mi sono venute in mente altre due domande:

    1) Il gelato è tradizionale o è “azotato”?

    2) L’erba ostrica, da dove viene importata? Non l’ho mai vista nè sentita…

    Scusate se vi tartasso con la mia curiosità…

  16. Il gelato è assolutamente tradizionale mentre per l’Erba ostrica ho i ricordi annebbiati..forse Bretagna…ma potrei sbagliarmi…

    Patatone

  17. Grazie, gentilissimo come sempre.

  18. Bellissimo racconto e bellissime foto..Mi avete riconciliato con la ristorazione. Ultimamente tanti blog che si occupano di questo meraviglioso settore, sono un condensato di polemiche e idiozie inutili, che non aiutano certo noi operatori del settore. Sbavo letteralmente per la ” Gelatina di Picolit con crema di fegato grasso ” abbinata al Gewurz Nussbaumerhof 2007..Ciao Massimo

  19. Ciao Massimo, sulle polemiche che pervadono forum e blog non posso che sottoscrivere le tue parole, si parla poco, talvolta pochissimo dei locali e si montano a dismisura solo le discussioni più accese.. ieri sera siamo stati nella trattoria da te consigliata… presto leggerai il nostro resoconto.. sul Miramonti credo di aver finito gli aggettivi 🙂 locale davvero da non perdere!! La gelatina di Picolit è meravigliosa, tanto che Nicola l’ha espressamente richiesta al momento dell’ordinazione..

    Pat

  20. Infatti ieri sera mi aspettavo la telefonata/vino/abbinamento dal tuo compare ma non squillo’, spero non abbiate chiamato mentre ero incantato su rai 3..non l’avrei sentito…..Leggero’ con molta attenzione il vs. resoconto..Ciao Massimo

  21. @The Master Of Cook una precisazione sull’erba ostrica, viene prodotta da un signore stupendo che è olandese, i prodotti Kopper Cress sono importati da Longino & Cardenal di Pogliano Milanese…
    Ciao e complimenti per le attenzioni che dimostrate a questo settore.

  22. Ti ringrazio della precisazione Massimo, ho aggiunto il tuo blog nel blogroll. Buon lavoro

  23. ehi ciao Ale:) ma che belle cose che fate, è veramente interessante! la prossima volta vengo pure io, non resisto a un gelato così!!!e il posto è meraviglioso..ciao ciao:)

  24. Ciao Isa, ovviamente sei sempre la benvenuta 🙂 … condivido i tuoi giudizi finali.

    Un saluto dalla grande abbuffata

    Pat

  25. Sono stata al Miramonti almeno 5 volte…e ogni volta esco con le lacrime agli occhi, pensado a quando ci ritornerò…che dire…
    Una cucina divina, che sa sempre riservare delle sorprese, che emoziona. Dei padroni di casa eccellenti, che ti fanno sentire l’unico cliente della serata, che ti coccolano, che ti fanno proprio venire voglia di restare anche a lavare i piatti…purtroppo la serata finisce subito, ma i ricordi dei sapori, delle sensazioni, delle emozioni vissute, non si attenuano, anzi sono alimentati dal desiderio di tornarci… sperando che il tempo trascorra in fretta e si ripresenti una nuova occasione che valga la pena di essere festeggiata in un luogo così incantato!

  26. Ciao Luisa, benvenuta o bentornata sul nostro blog, condivido tutto quello hai scritto a parte una cosa: non serve un occasione per tornarci..

    Pat

  27. io sono della zona e sono stata qualche volta dai Piscini….che dire, strabiliante!!
    Le vostro foto sono fantastiche..complimenti :
    Mi auguro che chi non abita troopo lontano possa godere di questa bella esperienza.
    Io sono stata ieri in città e hanno appena aperto una gelateria, particolare, gusti incredibile…..
    Ogni gusti viene servito separatamente x sentire al meglio il suo sapore…. La gelateria si chiama: l’altro….

  28. Ciao Oz, grazie dei complimenti, puoi darci i riferimenti precisi della gelateria? La prossima volta che passo da Brescia devo assolutamente provarlo…

    Un saluto

    Pat

  29. Posso rispondere io in merito alla Gelateria:
    si chiama L’altro ed è in Piazza Mercato a Brescia.
    Hanno dei gusti fantastici e molto particolari come Caramello Salato al sale della Camargue oppure i classici come pistacchio, bacio eccetera. Buonissimi i ciolccolati: ne hanno uno all’80% e uno al 100%.
    La selezione dei sorbetti immagino che vari a seconda della disponibilità della frutta fresca.
    Ultimamente hanno anche aggiunto dei cocktail sorbetto a base alcolica, compreso il mitico Gin Fitz per cui Philippe Leveille ha vinto un premio.
    Inoltre hanno creato un dolce che si chiama Gelato+. Uno si chiama Gelato+ Sacher e uno Gelato+ Zabaione al Moscato d’Asti.
    Ultima ma non meno importante la Mitica Crema Miramonti: la fanno 2 volte al giorno dalle 17.30 alle 18.30 e dalle 20.30 alle 21.30. Come al ristorante è servita con cioccolato caldo o fragole caramellate.
    Il gelato è disponibile anche da asporto in patiche vaschette con degli appositi scompartimenti che non permettono ai gusti scelti di non mescolarsi……
    Scusate la pappardella…ma sono una delle clienti più affezionate…non si era capito vero?????

  30. Pingback: Miramonti L’Altro – Costorio Di Concesio (BS) – RELOADED « La grande abbuffata

  31. ma quelle sono porzioni per persone anoressiche vero??????? LA GRANDE ABBUFFATA… io sarei morto di fame.

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