Pizzeria Piccola Piedigrotta – Reggio Emilia

La pizza, come è noto, è una cosa seria.

E’ un’alchimia impossibile fatta di impasto, lievitazione e ingredienti buoni.

Per motivi che tutti credono di conoscere ma nessuno comprende, la pizza rasenta la perfezione solo in pochissimi punti del globo terrestre, per di più concentrati a Napoli. Che solo a muoversi di un chilometro in qualche direzione quell’equilibrio magistrale, chissà perchè, diventa subito una chimera.

Noi che veneriamo questo sacro alimento non possiamo perdere ogni speranza e seguitiamo nella nostra operosa missione di ricerca e selezione di pizzerie che valga la pena frequentare.

E così una domenica sera di quelle senza slanci né pretese approdiamo quasi per caso in questo luogo nel pieno centro di Reggio Emilia.

L’ambiente non è male. Ci sono due sale: una è un cubo di vetro l’altra è più convenzionale. Entrambe hanno tavoli piuttosto ammassati, come del resto si conviene a una pizzeria.
La seconda sala prevede la possibilità di sedersi a un bancone vista pizzaiolo-che-sforna. Un’allegra parodia del mito oramai tramontato del sushi-bar che invita a tentare subito l’esperienza.

La specialità della maison è la pizza “doppia pasta” che giunge provvidenzialmente dotata di apposito e utilissimo coltellaccio
Sì perchè, diciamolo subito, l’impasto è davvero molto alto. Poi non neghiamolo: il tutto risulta anche un poco complesso da digerire, “tamugno” si direbbe… Insomma è una pizza da uomini veri.
Accantonate le pur doverose critiche rimane il giudizio più importante. La pizza è buona, sul serio. E’ una pizza che sa prenderti e, in qualche modo, ti entusiasma nell’assaggio.

Da non sottovalutare la possibilità, da noi sempre apprezzata, di ordinare birre artigianali. La scelta non è amplissima, ma individuate prontamente le etichette del birrificio 32 non ci neghiamo un paio di bottiglie.

Chi non si sentisse sufficientemente coraggioso per ordinare la doppia pasta potrà ovviamente scegliere una pizza standard con impasto tutt’altro che smilzo ma di gran lunga più sottile del precedente.
Vi dirò, pensavo fosse un buon compromesso. Ma la verità è che provata la doppia pasta…

Il conto: 2 coperti 4,00 – 1 pizza (doppia pasta) 8.00 – 1 pizza (normale) 6.00 – 2 birre artigianali 20.00 – 1 acqua 2.00 – 2 caffè 2.00. TOTALE 42.00 (in 2)

18 risposte a “Pizzeria Piccola Piedigrotta – Reggio Emilia

  1. Allora, vediamo se ho capito. C’è un primo disco sul quale ne viene adagiato un secondo che fa da balia all’ accessorio pizzaiolo (pummarò, ostriche, tartare di bisonte). Entrambi poi contribuiscono al cornicione.
    N’est pas ?
    p.s.
    Ottima scelta di potus, da veri birrafondai.

  2. Beh… la pizzeria non è male… ma ce ne sono di migliori a Reggio ed anche molto più simili alla vera pizza napoletana.

  3. E’ proprio così, Giancarlo. A scelta si può aggiungere qualche fettina di lardo di Colonnata…così per sgrassare!

    p.s. Io e il mio compare non vediamo l’ora che arrivi la fine di febbraio…

    Nicola

  4. @Kris: non puoi cavartela così…vogliamo sapere dove andare!!!

    Nicola

  5. Ok… allora la domanda sorge spontanea… purtroppo Nicola non ti conosco perchè ho avuto solo il piacere di “conoscere” virtualmente Pat e non so se fosse con te, quindi veniamo al punto: delle pizzerie da voi recensite… I tigli o la piccola piedigrotta?
    Secondo: il mio compagno trapanatore dove vi deve portare a fine febbraio? (sono curioso…)

  6. Ciao Puccio. Bisogna creare l’occasione per conoscerci, ovviamente con i piedi sotto alla tavola!
    I tigli è una pizzeria davvero sui generis in cui l’impasto diventa un pretesto sul quale divertirsi con ingredienti fantasiosi. Non ha senso andarci cercando una pizza “classica”. Se è questo che cerchi meglio il Piedigrotta.
    Riguardo a dove andremo a fine febbraio lascio che ti arrovelli ancora un po’. Non che sia un segreto…ma se te lo scrivo non è più una sorpresa!

  7. Eh va beh Nic… ma almeno qualche indizio! 😉

  8. …Fantastica, complimenti per la scelta della Birra è buonissima…

  9. @Puccio, @Cris: una sorpresa è una sorpresa. Niente indizi!
    Aspettate e vedrete!
    @Pietro: grazie. La doppio malto del birrificio 32 è davvero interessante.

    Aureliano

  10. Bella segnalazione,dalle foto m’ ispira parecchio ma vorrei capire se la digestione è stata difficoltosa ? E poi gli ingredienti primari com’erano in qualitá?

  11. Ok…
    La pizzeria può buona e più simile alla vera pizza napoletana che si può trovare dalle nostre parti è questa:
    http://www.ristorantepizzeriavillapisapia.com/

  12. > Kris
    Villa pisapia?!? a Gattatico? mai cuvierta. provvediamo subito a colmare la laGuna.

    >Pat&Au siete dei bravi ragazzi. Però ricordatevi del nonno qui vostro eh. 🙂

    • Nonno non ci preoccupi, la teniamo sempre in debita considerazione.

      Domani a pranzo all’Erba del Re? Dai un’altra possibilità a Luca?

      Dobbiamo concordare una visita ai Due Platani.

      Salutoni

  13. I platani mi interessano assai di più, ma ho due settimane di intensità omicida. poi ne palliamo.

    L’Erba? Why not?

  14. @appuntidigola: Si VillaPisapia a Gattatico.
    Finora è la pizza più simile a quella di Napoli che ho mangiato.
    Prendete il cuoppo come antipasto… così fate una full immersion nella cucina napoletana.

  15. “state scrivendo un libro” anche voi ?
    ;0)

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