pranzo del 20 Dicembre 2008,
Patatone mi prende in giro. Dice che se fosse per me si andrebbe sempre nei soliti tre/quattro posti e non si sperimenterebbe mai.
Probabilmente in questo c’è del vero. In ogni caso per non rischiare di far crollare le certezze del mio compare, anche per quest’anno ho deciso di festeggiare il mio compleanno da Uliassi.
Per gli eventuali smemorati ecco il link della nostra precedente visita: https://lagrandeabbuffata.wordpress.com/2008/08/22/ristorante-uliassi-senigallia-an/
AVVERTENZA: questo racconto andrà in onda in forma ridotta per venire incontro alle vostre capacità mentali e anche perchè se volete annoiarvi con un’introduzione più lunga c’è sempre il suddetto link.
Scampi al sake con aria di cedro e insalata di ananas e cetriolo…
Già all’apertivo (Jacques Copinet -blanc de blancs Brut) si comprende chiaramente che oggi si farà sul serio. Lo scampo “Zen” è oramai un piatto a dir poco blasonato, una novità trasformata rapidamente in un classico. E’ un piatto immediato, senza complicate sbavature, fresco. Un gioco di intingoli che stimola a riconoscere nuovi sapori.
Proprio un bel piatto. ottima presentazione, equilibrio perfetto con la nota goduriosa del foie gras perfettamente bilanciata dalla fragola e dalla freschezza dei germogli. Continuiamo la degustazione al calice con Vigna delle Oche Verdicchio dei Castelli di Jesi 2006- Fattoria San Lorenzo.
I ricci di mare e le trippe di baccalà sono un’esplosione di mare. Sapori forti e diretti da mandare in sollucchero i veri amanti del pesce. Castel Fiora verdicchio dei castelli di Jesi 2007- Az San Francesco.
Personalmente la ritengo una delle migliori creazioni di quest’anno. La triglia è un pesce difficile, ha un sapore deciso, pieno, talvolta quasi “grasso”. Perchè allora non abbinarla al pecorino in un sandwich indimenticabile? Non manca il tocco del maestro: la salsa ai crostacei.
Grandissima presentazione. c’è proprio da divertirsi a pescare le mazzancolle nel fondente di patate che fa da ponte per l’aroma di tartufo nero. Saint-Aubin 2005 1°cru sur Gamay- Jean Claude Boisset
Qui c’è lettralmente da impazzire. Le ossa dell’allodola si sciolgono in bocca in un tripudio di sapori. Non manca una piccola provocazione. Le macchie bianche tra la polenta sono trippe di baccalà (se non ero già ubriaco). Un trionfo.
Un classico intramontabile. La vera goduria, come in certe foto chi ne sa più di me dimostra di aver capito bene, è il sughetto in fondo. Castello di Semivicoli 2006- Trebbiano d’Abruzzo Masciarelli.
Non sono semplici spiedini di calamaro cucinati alla perfezione. Questo è il Rimini fest! Quindi c’è tutto quanto occorre per una grigliata in romagna: il pan grattato, il sapore di carbonella ed un divertente gioco caldo freddo-azotato che non mancherà di sollazzarci. Chardonnay 1999 – Tarrawarra – Yarra valley Australia.
Ovvero come nel perfetto Uliassi style si può trasformare un piatto semplice come gli spaghetti alle vongole in un piatto altrettanto semplice ma nuovo e spettacolare. Il segreto pare sia la cottura nel fumetto. La verità è che basta il profumo…
C’è anche un tavolo.
Dedicato a tutti quelli che credono che Mauro Uliassi cucini solo il pesce. Questa beccaccia mi ha letteralmente entusiasmato. Ho capito in un attimo perchè i componenti del tavolo vicino si sono sparati un menu solo cacciagione. E anche perchè sembravano così contenti. Kurnì 2004 Montepulciano -Oasi degli angeli.
Sì, c’è anche la testa. Per chi come me, in preda alla goduria non ha pututo fare a meno di lasciarsi andare in un incontrollabile ed afrodisiaco rendezvou…
Divertente presentazione e grande freschezza. Dopo tutte quelle portate impegnative ci voleva davvero. (Zuppa di frutto della passione,gelato di yogurt al pepe rosa e banana caramellata)
Biscotto al molasses, gelato di cioccolato, caffe’, caramello e liquirizia Un dessert bello da vedere e decisamente ricco… lo trovo un po’ troppo dolce per i miei gusti.
Per l’ennesima volta il tramonto ci trova ancora a tavola…
Petit four: Bombolone alla crema, crema bruciata al caffè, crumble. Questa volta niente menù, tanto fino a Marzo 2009 vi dovrete accontentare delle nostre fotografie perchè Mauro dopo la seconda stella si gode il meritato riposo e inizia a pensare a come stupirci di nuovo… tutte le foto della giornata nella nostra pagina di Facebook…e se ti è piaciuto questo racconto e vuoi leggere le pubblicazioni precedenti visita l’archivio.
Trovate una descrizione più dettagliata del locale nella recensione più volte citata: https://lagrandeabbuffata.wordpress.com/2008/08/22/ristorante-uliassi-senigallia-an
AGGIORNAMENTO: nel corso di un anno è stato completato il trittico su Mauro Uliassi, eccovi la terza parte:
https://lagrandeabbuffata.wordpress.com/2009/09/07/uliassi-revolutions-senigallia-an/
Il conto (a persona) 175.00 euro (meravigliosamente spesi) comprensivi di un menù degustazione (infinito) euro 110.00, una valanga di calici euro 62.00 caffè e piccola pasticceria euro 6,00 e un bel bas – armagnac di annata quasi preistorica per tentare di digerire il tutto.
Uliassi
via Banchina di Levante, 6
Senigallia (An)
tel 07165463
Visualizza l’ubicazione del ristorante sulla mappa
Aureliano
Strepitoso, non saprei cosa ancora aggiungere.
Complimenti per le foto, sono bellissime e molto nitide.. mi immagino lo sforzo per farle, resistendo alla tentazione.
Saluti
Strepitosi sono i soggetti fotografati, non i fotografi…
resistere alla tentazione significa ricordarsi i piatti per sempre… ne vale certamente la pena..
Che dire, un bellissimo articolo che sento vicino dal momento che gran parte di queste….”meraviglie” le ho potute gustare il giorno 26, ultimo giorno del 2008. Aggiungo però che nonostante le ormai numerose visite alla banchina di levante io non riesco a mettere insieme il distacco necessario a “comprendere” ma resto ancora e solo avvolto dalla delizia di “sentire”. Francois Truffaut diceva che lui faceva il più bel lavoro del mondo perchè faceva esattamente quello che voleva fare ed era anche pagato per farlo; dei film di Hitchcock diceva invece che pur andandoli a vedere per l’ennesima volta con la ferma intenzione di studiarli, inevitabilmente si faceva “prendere dalla trama”. Beh, credo che le parole di Truffaut rappresentino molto bene la banchina di levante con quella piccola costruzione bianca, fatta di meraviglie..
Ciao Valerio, grazie del tuo contributo… spero che la delizia di “sentire” rimanga la sensazione prevalente in tutte le mie visite da Uliassi, questo è proprio l’intento del blog , un racconto, una raccolta di sensazioni. Il “comprendere” e il “criticare” li affidiamo volentieri ai professionisti e a giornalisti del settore oltre che ai redattori delle guide. Non diamo voti, non ci sono classifiche… solo emozioni ed osservazioni il più soggettive possibile. Guai se iniziassi ad andare nei ristoranti con la ferma intenzione di studiarli…Citando l’autore di queste delizie…” Talvolta sento dire che è un piatto non è stato capito, il punto è un altro o ti piace o non ti piace”… Sedere a tavola è un piacere, non un mestiere…
Patatone
Ciao Pat, grazie della risposta che sottoscrivo in toto. Colgo anche l’occasione per farvi i miei complimenti e proprio in relazione al tono delle vostre recensioni, sempre di “piacere” e mai di “mestiere”. Sarò come sempre alla prima cena della riapertura alla fine di marzo, se ci sarai, coglierò l’occasione per salutarti di persona. Ciao VP
Ciao Valerio, penso di partecipare in Marzo all’evento del fan club Facebook di Uliassi, non ho ancora ben chiaro quando si terrà ma immagino sia nei primi giorni di apertura. Grazie dei complimenti, sempre graditi.
Ciao Pat, immagino che tu imparerai prima di me le date dell’evento ma vedrò di fare del mio meglio per avere da Catia (credo che Mauro sarà super impegnato come al solito fra serate, eventi e Hong Kong…) qualche delucidazione in merito. A presto…il 28 marzo non è poi così lontano… Ciao VP
Il primo che avesse notizie avverte l’altro… penso che Leonardo ci farà sapere presto..
Sto per pubblicare il Miramonti l’altro…altra esperienza esaltante..
Buona giornata
Ciao! Bella opinione, mi hai fatto venire una fame!! Credo proprio che prima o poi ci andrò…La tua opinione è stata recensita su http://www.trivago.it/senigallia-45652/ristorantetrattoria/uliassi-800516/recensione-e477503
Caro Pat, ci risiamo. Ore 13,30 di un sabato 26 marzo, l’unico a dire il vero del 2011, tavola bianca, vaso bicefalo bianco, luce bianca sui mobili di legno bianco. Sono di nuovo da Uliassi, per l’ennesima riapertura con la stessa emozione di sempre. Ci raggiunge Mauro quasi subito e ci annuncia che saranno tutti piatti nuovi e come sempre ordiniamo il solito menù: “Facci sognare”. Ricordo l’inizio, per l’emozione dell’attesa e ricordo la fine per il disappunto di non aver la forza di ricominciare. In mezzo un piatto, rosso come il sangue, cipolla croccante, ciliegie e neve di acqua di mare; più che difficile sarebbe inutile cercare di rappresentarlo con le parole. Ora è il mio salvaschermo del cellulare e ogni volta che lo guardo mi ricorda che esiste ancora, nonostante tutto, la possibilità di meravigliarsi. Grazie Mauro.
Valerio Puccini
bei piatti…per quella cifra li replico ma x 500 persone…cge schifooooooooooooo
lo scampo zen…spero di tornarci presto nel tempio del pesce e non solo!!!!